Verniciare un albero in alluminio

o se è corroso … metalizzarlo!

La maggiore parte degli alberi sono di alluminio, pochi pitturati a smalto, la maggior parte anodizzati. E’ improbabile anodizzare nuovamente l’albero e allora bisogna pitturarlo bene. L’intervento sotto descritto vale anche per quelli pitturati.
La perdita di intensità dell’anodizzazione mette in evidenza un colore brunito con punti più chiari quasi come canna di fucile. Lo sbattere delle manovre, delle vele e l’usura del tempo sono pienamente giustificate. L’albero dopo tanti anni d’onorato servizio presenta anche qualche piccolo punto di corrosione. E’ senz’altro indispensabile smontare tutto il fitting, le attrezzature a cominciare dai cavallotti di acciaio, ponticelli, gli attacchi delle crocette, gli attacchi delle sartie ecc. Generalmente le rivettature sono in acciaio e con l’alluminio creano potenziale corrosivo. Inoltre la maggiore parte dei fori sono praticati dopo l’anodizzazione e in quel punto il metallo è “nudo”. Nel caso l’albero sia privo di corrosione è comunque sempre consigliabile prevedere allo smontaggio del fitting perché dopo nella verniciatura se non ben mascherato con il nastro, la vernice tenderà a fare ponte con gli accessori e dopo poco tempo si vedrà un piccolo distacco anche se locale.
Inoltre le parti non smontate non potranno ricevere la nuova protezione ed essere controllate.

Se l’albero presenta ruggine e/o corrosione è consigliabile la sabbiatura e la conseguente metallizzazione o zincatura. La metallizzazione a spruzzo consiste nel riportare in modo meccanico vari tipi di materiale: zinco, alluminio, lega di zinco/alluminio, rame, bronzo, sempre finemente polverizzati, sulla superficie del pezzo preventivamente sabbiato. La caratteristica della metallizzazione è quella di formare un film denso e aderente che ha una bassissima velocità di corrosione.

La zincatura deve avvenire nel più breve tempo possibile, dopo la sabbiatura, per evitare che si vengano a creare fenomeni di ossidazione superficiale.

La funzione del metallo è quella di preservare il materiale base da eventuali fenomeni corrosivi. Lo spessore del riporto può variare da 50µ a 500µ e viene misurato con metodo magnetico con apposito strumento per verificare che il riporto rispecchi la specifica del cliente.

Smontato l’albero dagli accessori e posto su due cavalletti è opportuno lavarlo con un buon detergente per sentine e sciacquarlo bene.

Non usare solventi perché le eventuali presenze di oli o grassi vengono solo parzialmente portate via e una buon parte rimane sulla superficie nei posti più reconditi.
Carteggiare uniformemente con carta 220 – 240 per creare un buon ancoraggio e dopo avere ben spolverato e pulito la superficie fare seguire questo ciclo di pitturazione:
1° una di Nautilus Epoxy Primer diluito al 40% con C-Epoxy Thinner;
2° due mani di Epoxy Primer non diluito;
3° una carteggiata con grana 360-400;
4° due o tre mani di smalto polyuretanico due componenti del colore desiderato.
I prodotti bicomponenti hanno la caratteristica di essere “più noiosi” da preparare, da applicare… ma sono più performanti.
Nautilus Epoxy Primer, diluito col 40% di C-Epoxy Thinner e mescolato correttamente ha un bassissimo spessore (pochi micron) “bagna” molto e secca velocemente.
Il giorno seguente si può applicare la seconda mano di Epoxy Primer, seguita, dopo ulteriori 24 ore dalla seconda mano e poi da una leggera carteggiatura con carta 360-400 per eliminare eventuali rigature di pennello.
Ora abbiamo una superficie perfettamente liscia ed omogenea, di spessore uniforme e potremo il giorno seguente, questa volta se si desidera anche a spruzzo, applicare Nautilus Polyurethane Enamel. E’ uno smalto polyuretanico a due componenti lucidissimo e resistentissimo alle intemperie.
Nautilus Polyurethane Enamel ha la caratteristica, di potere essere applicato di seguito mano su mano senza carteggiare e su prodotto ancora fresco (circa 40 -60 minuti tra mano e mano).Questo ciclo comporta uno spessore totale di circa 120 -150 micron (mille micron fanno un millimetro) quindi lo spessore totale è poco più di un decimo di millimetro che seguirà perfettamente tutti i movimenti, sollecitazioni e dilatazioni.
Ma il lavoro non finisce qui! Nel rimontare gli accessori è importantissimo, che dove ci sono accoppiamenti di metalli differenti, cavallotto d’acciaio, rivetto di acciaio… albero di alluminio o ai bulloni delle crocette ecc.. interporre, al momento del montaggio uno strato di protettivo tipo DURALAC o prodotto equivalente per impedire, per anni e anni, la corrosione derivante da metalli con diverso potenziale.