Ristrutturazione barca in legno con 10 10 CFS e fibre naturali
Daniele dal suo Cantiere ci ha inviato la documentazione dei lavori di ristrutturazione di questa imbarcazione in legno.
I lavori hanno interessato la sostituzione di alcune tavole del fasciame utilizzando per gli incollaggi la resina epossidica 10 10 CFS.
Eseguito poi su tutto lo scafo il calafataggio del fasciame sempre con 10 10 CFS e Microfibre Naturali. Ma partiamo dall’inizio…
![restauro barca di legno_01r](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_01r.jpg)
L'imbarcazione vista da prua con in primo piano i bow-thruster. Si riporta tutto il legno a nudo, togliendo la vecchia pittura, sia meccanicamente sia con l'uso della fiamma. Anche l'antivegetativo nell'opera viva viene rimosso scoprendo le tavole di legno.
![restauro barca di legno_14](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_14.jpg)
I comenti del fasciame vengono aperti. All'interno c'è ancora la vecchia stoppa a sigillare tavola e tavola. Togliamo tutto e puliamo bene il comento da ogni vecchio residuo di colla, vernice, stoppa e altro ancora...
![restauro barca di legno_01s](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_01s.jpg)
Si rimuove la vecchia pittura: a sinistra e il alto si nota che è stata rimossa meccanicamente con roto-orbitale. A destra invece si vedono delle lievi bruciature sulle tavole poichè è stata utilizzata anche la fiamma.
![restauro barca di legno_01t](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_01t.jpg)
Si va avanti con la rimozione delle vecchie pitture. Il legno ritorna a vista.
![restauro barca di legno_01n](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_01n.jpg)
Il fasciame come si presenta, ben pulito, con i comenti aperti e pronti per il calafataggio. E' importante che il legno sia asciutto prima di procedere a qualsiasi tipo di lavorazione e incollaggio. L'umidità del legno, accettabile dai registri navali, deve essere eguale o inferiore al 12-15%. Con valori più alti il legno perde resistenza, ha un carico di rottura inferiore e si incorre nel marcimento del legno e del suo disfacimento.
![restauro barca di legno_02](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_02.jpg)
Alcune tavole del fasciame vengono rimosse proprio perchè presentavano problemi di marcimento a causa di infiltrazioni d'acqua.
![restauro barca di legno_01](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_01.jpg)
Alcune tavole del fasciame vengono rimosse proprio perchè presentavano problemi di marcimento a causa di infiltrazioni d'acqua.
![restauro barca di legno_01o](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_01o.jpg)
I comenti aperti nella fiancata sinistra. Alcune tavole si aprono perdendo umidità. Se i comenti si aprono oltre i 4 mm consigliamo di intervenire con una rinvergatura, ossia delle stecche/listelli di legno che vengono resinati alle tavole con 10 10 CFS e Microfibre Naturali. Questi saranno inseriti con energia nel comento aperto incollandoli e una volta essiccato il tutto si rifila l'eccedenza e si carteggia pareggiandolo al livello delle tavole.
![restauro barca di legno_05](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_05.jpg)
Nei comenti dove invece c'è meno spazio (spessore inferiore ai 4 mm), prima si fa il calafataggio usando la cotonina oppure cotone idrofilo (quello da iniezioni - punture); questo viene cacciato profondamente e con forza all'interno. Assorbendo la resina epossidica che daremo con un pennello, questo ingrossa e chiuderà molto bene il comento. Il cotone viene lasciato un paio di mm sotto il profilo delle tavole e di seguito, bagnato su bagnato, si fa la stuccatura sempre con 10 10 CFS e Microfibre Naturali applicandolo con una spatola.
![restauro barca di legno_04](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_04.jpg)
Particolare del calafataggio eseguito con 10 10 CFS e Microfibre Naturali e di una tavola sostituita. Con 10 10 CFS e Microfibre Naturali andiamo a fare anche le stuccature delle teste delle viti. Ciò garantisce una perfetta tenuta e un'impermeabilità all'acqua.
![restauro barca di legno_03](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_03.jpg)
In evidenza le tavole del fasciame che sono state sostituite incollandole con 10 10 CFS e Microfibre Naturali.
![restauro barca di legno_17](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_17.jpg)
Particolare delle nuove tavole del fasciame incollate con 10 10 CFS e Microfibre Naturali. Vecchio fasciame e nuove tavole divengono un tutt'uno strutturale grazie alle ottime prestazioni di incollaggio del 10 10 CFS.
![16](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/16.jpg)
Tutti i comenti tra le tavole vengono calafatati con 10 10 CFS e Microfibre Naturali.
![restauro barca di legno_19v](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_19v.jpg)
Ancora delle immagini della carena calafatata.
![restauro barca di legno_11](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_11.jpg)
Dal giorno dopo si può carteggiare per spianare. Si applica una mano generale di 10 10 CFS ripassando più volte dove il legno assorbe maggiormente. La seconda mano generale nella stessa giornata e quando diventa appiccicaticcia si applica un tessuto di vetro biassiale +/-45° da 300 g. Impregnamo il tessuto di vetro con 10 10 CFS e mettiamo in opera anche il tessuto distaccante Peel Ply.
![restauro barca di legno_13](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_13.jpg)
Già dal giorno seguente, a resina indurita, possiamo "strappare" il tessuto distaccante Peel Ply. L'utilizzo del Peel Ply permette di avere, una volta tolto, una superficie pronta ad altre lavorazioni (stuccatura, resinatura, verniciatura, ecc.) senza bisogno di carteggiare. Ed in una imbarcazione di grandi dimensioni come questa è un notevole risparmio di tempo e manodopera...
![restauro barca di legno_12](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_12.jpg)
Anche intorno ai bow-thruster si eseguono dei rinforzi con tessuto di vetro +/-45° da 300 g e 10 10 CFS.
![restauro barca di legno_07](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_07.jpg)
Particolare degli interventi sulla ruota di prua e nel bow-thruster.
![restauro barca di legno_06](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_06.jpg)
Tolto il tessuto Peel Ply, ancora un paio di mani di 10 10 CFS e la resinatura completata.
![restauro barca di legno_09](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_09.jpg)
Applicazione in carena del Nautilus Epoxy Primer colore bianco, e successivamente l'antivegetativa Nautilus SP Antifouling con Extra Glide.
![restauro barca di legno_22](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_22.jpg)
Anche nell'opera morta applichiamo un paio di mani di Nautilus Epoxy Primer di colore bianco.
![restauro barca di legno_23](https://www.cecchi.it/wp-content/uploads/2017/05/restauro-barca-di-legno_23.jpg)
A finire la splendida finitura dello smalto Nautilus Polyurethane Enamel colore blu applicato a rullo. Pronta!
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