Il restauro del vaporino in legno Gandria

ANNO 14 n° 78 – ottobre/novembre 2013

Quando si parla di restauro, oltre alla ricerca dell’affidabilità del lavoro deve essere considerata la dinamica della barca, che non vuole essere solo una bella porcellana da esposizione, da maneggiare con molta cura.

Per noi il restauro è l’interpretazione in chiave moderna della rimessa a nuovo, mantenendo lo spirito della costruzione ed utilizzando materiali e tecnologie che avrebbe usato anche il costruttore e progettista di allora, se queste fossero state disponibili. Il “vaporino” Gandria lo abbiamo incontrato per la prima volta sul lago di Lugano, dove abbiamo avuto il piacere di conoscere anche l’ex armatore che lo aveva condotto per oltre cinquanta anni, trasportando i clienti da una parte all’altra del lago tra alberghi e casinò.

Lo aveva visto costruire quando era ragazzo: fu amore a prima vista. Dopo oltre un decennio diventò suo compagno di lavoro. Gandria si presentava in buone condizioni, ma il nuovo armatore voleva qualcosa di più. Si ricordava di quello visto sul Lago di Como, a Villa d’Este. Simile scafo, stessi problemi.

Il fasciame longitudinale aveva “aria” in alcuni punti e la chiodaggine e viteria si era allentata. Il calafataggio, con tecnica trasparente, è stato effettuato partendo dalla tavola centrale in modo da riccostare le altre tavole che, precedentemente pulite, avevano ricevuto di costa l’impregnazione con con resina epossidica 10 10 CFS e Addensante n.2.

Il passaggio contemporaneo e successivo è stato quello di bagnare con 10 10 CFS chiodi e viti (dove necessario erano state cambiate) rimettendoli in forza pennellando sull’ordinata d’appoggio.

Il lavoro è continuato con un’ottima levigatura finita con carta 220, impregnazione generosa con 10 10 UV Protection e successiva applicazione di un tessutino da 200 gr. (senza cordonatura) per minimizzare possibili movimenti, messo in opera con il peel-ply. Ancora due mani di 10 10 UV Protecion e a seguire Spinnaker Gold Fashion a rullo.

Spinnaker Gold Fashion ha la tecnologia Cod (Coat Over Dry) e non necessita di carteggiatura tra mano e mano. Niente lucidatura. Gloss ampiamente oltre il 90%, senza necessità di microclima. Spessore totale circa 350 micron (0,35 mm).

Complimenti all’operatore: Cantieri Ernesto Riva che ha effettuato i lavori per riportare il vaporino all’antico splendore.