Restauro di un gozzo di legno
Tiziano è uno tosto e può apparire anche burbero, ma non lo è.
Si è innamorato di questo gozzo sorrentino di oltre sei metri e con inversione di 180°, ha deciso di restaurarlo pur essendo al suo primo lavoro su una barca.
La sua passione e il suo lavoro sono le moto da revisionare, trasformare, elaborare e le più indicate sono proprio le Harley Davidson con le quali ha un feeling particolare.
Ma il legno è tutt’altra cosa.
Lo scafo è ben fatto e già dal primo incontro telefonico preannuncia tempi e modalità di intervento perfettamente recepite dai nostri video che ha trovato in internet.
Arrivano le prime e-mail e la vedo dura in un paio di mesi arrivare al varo.
Ma così è, riporta a zero lo scafo, rifà il motore – ma questo è il suo mestiere, nuova coperta, fa il calafataggio e “duro come le pietre” sceglie anche il blu notte che non è il massimo per nessuna barca, riscalda troppo. Lui è fatto così, insegue i suoi sogni, fantastica e li fa diventare realtà.
I tempi, da non crederci, sono rispettati, l’Harley è stato il mezzo per andare e tornare dal lavoro, il look è quello che lui voleva e a fine stagione raccontava la soddisfazione provata per i commenti positivi degli interessati.
Anche lui, come tanti altri, sarà un punto di riferimento per tanti altri appassionati.
I materiali usati? I soliti 10 10 CFS e qualche additivo, la linea Nautilus per smalto, primer, antivegetativo e per le parti a trasparente.
Bravo Tiziano e… alla prossima? Sì, perché sta restaurando un altra barca..