Il calafataggio e la rinvergatura

Il calafataggio

Gozzo in fasciame. Si procedere ad un intervento di resinatura e calafataggio con impiego di resina epossidica 10 10 CFS e cotonina. Per maggiori informazioni vedi anche il DVD n°2 .

La nostra cotonina è molto simile al cotone idrofilo, riesce ad essere inserita meglio nel comento, facilitando l’assorbimento del 10 10 CFS che diventa più strutturale. Il diametro del filato è 6 mm, ma facilmente può essere ridotto a 1, 2, 3, 4, 5 mm semplicemente disfacendolo i trefoli.
L’uso del cotone è da sempre presente nella cultura de paesi mediterranei e da lì diffusa nel mondo.

La rinvergatura

La rinvergatura è preferibile quando lo spazio tra i comenti è troppo largo.
La lavorazione può essere anche alternata col calafataggio.
Il listello di legno “verga” deve essere provato a “secco” per valutarne il giusto spessore.
Deve essere tronco conico, per andare a forzare i lati. Più alto della profondità del fasciame.
La verga può essere di più pezzi per meglio adattarsi alle eventuali curvature dello scafo.
Prima di iniziare il comento deve essere pulito e se necessario ripassato con una fresa oppure con carta 80 a doppio.
Si applica una mano di 10 10 CFS nel comento e sul listello per dare una buona impregnazione.
Dopo qualche decina di minuti si prepara ancora il 10 10 CFS e si additiva – si aggiungono Microfibre Naturali fino ad ottenere una densità tipo marmellata, dopodiché la miscela ottenuta deve essere applicata sia sulla “verga” sia dentro il comento.
Si numerano i comenti… partendo da 1 andando verso la chiglia oppure se la barca è a pancia all’aria partendo dalla chiglia e andando verso il trincarino.
Facendo l’esempio di nove comenti si comincia il lavoro dal 5… poi 7… a seguire 3… poi 9… in maniera che il movimento delle tavole sia limitato a due tavole alternate tra loro.
Per la ruota di prua e poppa invece conviene fare il calafataggio come spiegato nell’articolo dedicato.

Questa lavorazione è ben visibile nel nostro DVD n°2 .

La rinvergatura deve essere preceduta dall’impregnazione del comento con 10 10 CFS. La resina sarà poi additivata con Microfibre Naturali e l’impasto ottenuto distribuito sulla stecca.
Questa sarà inserita con energia nel comento e dal giorno dopo, rifilata e infine carteggiata.