Considerazioni sulla riparazione e stuccatura

Di fronte a una carena dove le bolle di osmosi sono allo stato iniziale, con grandezza (una volta pulite e allargato il “cratere”) non maggiore di un bottone di camicia e profondità “del raggio del bottone”, l’applicazione di uno stucco idoneo “pronto all’uso” come il nostro Nautilus Epoxy fast FINE Filler o LIGHT Filler risponde perfettamente allo scopo.

Avremo la certezza che oltre alla protezione antiosmotica, caratteristica del nostro prodotto, ci sarà anche analoga resistenza strutturale.
Nel caso che molte di queste “carie” abbiano la grandezza di una bella “oliva” o di una “noce”, anche se con una profondità inferiore alla proporzione del “bottone precedente”, o addirittura arrivino a essere come un mandarino, o che seppure piccole come il primo caso, in alcuni punti dello stratificato siano talmente vicine che la “pulitura” consenta quasi di metterle in comunicazione, dando luogo a una “carie” ben maggiore… dobbiamo sempre riempire e livellare con lo stucco?
Troppo semplice non adeguarsi, miriamo ad obiettivi migliori!

L’uso di 10 10 CFS additivato con Microfibre Minerali (piccolissime pagliuzze di vetro) nella proporzione circa del 50-70% in peso, forma una resina pastosa, fibrosa, densa per restare anche in verticale, “armata”, multidirezionale. Oltre a colmare le cavità, riforma una parte attiva interagente con lo stratificato e con resistenza migliore del materiale che abbiamo asportato.
Se le bolle sono numerose, di dimensioni ben maggiori e si trova una delaminazione consistente, che dobbiamo togliere, può essere necessario riapplicare il tessuto per non compromettere la qualità dello scafo, ma questa possibilità deve essere valutata caso per caso.
“L’impasto” tecnico fatto con 10 10 CFS e Microfibre Minerali risulterà meno spatolabile dello stucco; ciò è dovuto alle fibre che sono intrecciate fra di loro e che trascinano altre fibre.

È opportuno applicare un quantitativo di materiale più abbondante per evitare possibili vuoti e, quando secco, con un tampone e carta, grana 60-80, si provvederà a pareggiare l’intervento di riparazione.
Ora la carena della nostra barca avrà nuovamente tutta la sua integrità meccanica e sarà “avviata-livellata” dal lavoro che abbiamo fatto, per eliminare le parti compromesse della stratificazione.
Applicare la resina  10 10 CFS a rullo è estremamente semplice, rapido, pulito e non faticoso.

Non avere colature consente risparmio di tempo, che sarebbe invece richiesto per la carteggiatura successiva delle gocce essiccate.
Due mani di NAUTILUS Epoxy Primer, prima dell’antivegetativo, sono la risposta precisa per avere il colore perfettamente omogeneo, simile al gel-coat e anche con l’uso dell’antivegetativo a matrice solubile non andremo a rivedere la trasparenza della resina epossidica.
NAUTILUS Epoxy Primer, non ha solo caratteristiche aggrappanti sulle mani precedenti, ma forma un’unione strutturale e ha una resistenza notevolmente maggiore dei classici aggrappanti.
La prima mano di antivegetativo su Nautilus Epoxy Primer potrà avvenire dopo minimo 8 ore ed entro 30 gg a 25°C.

La seconda mano di antivegetativo sarà applicata almeno 48 ore prima del varo.
Tempo per il varo almeno 7-8 giorni dall’ultima mano di NAUTILUS Epoxy Primer o 10 10 CFS.