Autocostruzione del Malabar II, prima parte

Dal progetto senza tempo di John Alden

Se qualcuno vi dovesse mai chiedere di raccontargli quanta passione riesca a muovere la vela, raccontategli questa storia: c’è un professore in Sicilia che dal 2019 sta costruendo nel garage di casa una barca di legno di 13 metri circa. Lavora nel tempo libero con la sola supervisione del suo cane. La barca è uno schooner (scuna) il cui progetto risale al 1922 ed è stato concepito dal grande disegnatore navale John Alden“.

C’è bisogno di aggiungere altro?

E’ questa la magia della vela che ha stregato il Sig. Carmelo, come tanti altri e che siamo felici di raccontare su questo sito e di seguire con i nostri prodotti.

“A yacht in which the owner can go to sea for long runs without causing undue anxiety to those left on shore….

 Statement of Principles, John Gale Alden, 1913″

“Uno Yacht con il quale il proprietario può andare a lungo per mare senza causare ansietà a coloro che lo aspettano sulla terra ferma”

Dichiarazione dei principi, John Gale Alden, 1913

Ringraziamo Carmelo per darci la possibilità di parlare sul nostro website di uno dei capisaldi del disegno navale moderno: John Alden.

Alden era, prima di tutto, un marinaio. Uno di quelli a cui l’anima canta quando esce per mare! Formato dalla passione, Alden è diventato l’uomo che ha creato il primo capitolo delle barche del ventesimo secolo con i suoi incredibili schooner.
Nato a Troy, New York. Decisive nella sua formazioni le estate a Sakonnet, Rhode Island, sulla baia di Narraganeett. Quando aveva tredici anni “prese in prestito” il nuovo knockabout di 21′ della famiglia e lo navigò praticamente da solo per 300 miglia da Troy a Sakonnet con un dollaro in tasca ed un hotdog da mangiare!
Nel 1900 la sua famiglia si mosse a Dorchester, Massachusetts a seguito della malattia che aveva colpito suo padre. Suo padre morì dopo due anni. La svolta arrivò con la possibilità di un fare un apprendistato presso B. B. Crowninshield, il famoso yacht designer di  Boston.

Nei primi decenni del ventesimo secolo nessun yacht più piccolo di 100 piedi navigava l’oceano, era impensabile.

Tutto cambiò nel 1906 quando Tom Day, editore di The Rudder Magazine, insistette sul fatto che anche le piccole barche potevano navigare l’oceano e lanciò la Bermuda Race, 668 miglia nautiche, da Gravensed, New York a St. David’s Light nelle Bermuda in quella che venne definita la “prima gara oceanica per amatori in barche normali”.

Calzava a perfezione per John Alden.

Quando Alden aprì il suo ufficio a Boston nel 1909 aveva fatto sua la lezione di B.B. Crowninshield:  scafi più profondi e linee più fini. Con questa trovata il disegnatore di Boston era riuscito a dare agli enormi pescherecci di Gloucester maggiore velocità e sicurezza.

John Alden creò così un piccolo schooner (scuna), in cui la semplicità, la gentilezza e la velocità del mare si abbinavano perfettamente alla nuova gara e al nuovo mondo delle regate d’altura. I suoi yacht, tutti chiamati Malabar dominarono la Bermuda Race per una generazione.

Il nome Malabar deriva da una punta sabbiosa nei pressi di Cape Code , punta sommersa e ormai ridotta a un basso fondale. Gli piacque anche perché ricordava qualcosa di esotico; in India esiste, infatti, una Costa del Malabar.

Come skipper, è stato il primo uomo a vincere tre volte con yacth disegnati da lui stesso. Ha vinto per primo, nel 1923, con il suo 47 ‘Malabar IV; secondo, con Malabar VII nel 1926. E ancora più sorprendentemente nel 1932, con Malabar X, quando i primi quattro piazzati erano schooner realizzati da Alden. Ognuno era ben al di sotto di 100 piedi’ (31 metri).

Il Malabar era caratterizzato da prua e poppa con scarsi slanci, tutte le vele incluso il fiocco erano dotate di lazy-jacks per facilitare l’ammainata. Tutti i suoi progetti per queste piccole scune erano dei capolavori. Loro, come l’uomo, erano a loro agio sul mare, facili da gestire, spaziosi e belli.

John Alden e il suo ufficio – che divenne un eccellente campo di allenamento per i progettisti alle prime armi – arrivarono a prosperare oltre ogni immaginazione. Dal 1925 fino agli anni 50′, produssero ben oltre 900 barche diverse di ogni tipo. Molti sono stati costruiti dagli artigiani del Maine, selezionati da Alden, per il costo più basso e la mano più attenta. Progettò scialuppe, rimorchiatori e pescherecci da traino; più di 300 sloop, incluso il 31 ‘Malabar Junior, uno sloop da crociera.

John Alden era diventato un uomo d’affari astuto come lo era sempre stato uno skipper.

Agli inizi degli anni ’50, il mondo del design cambia e anche le regole sono cambiate, ma John Alden supporta i nuovi modelli di piloti offshore. Anche se è riuscito a portare nuovi yacht a una nuova regola, è rimasto fedele a un’idea: è sempre possibile avere una buona barca in una buona gara in acque libere.

Alden andò in pensione nel 1955. Il suo ufficio proseguì fino al 2008, sotto la guida di Niels Helleberg, architetto navale.

Il progetto

La costruzione dello scafo