L’importanza della carteggiatura

È importantissimo che il legno sia perfettamente preparato “ben avviato” come dicono gli addetti perché la vernice trasparente o lo smalto non riusciranno mai a coprire le magagne del lavoro mal fatto! Lo spessore della vernice sarà al massimo 200 o 300 micron (meno di 1/3 di mm) e non coprirà i difetti o i brutti allineamenti della lavorazione precedente. Altrettanto vale per la smaltatura. Se le parti metalliche sono state lavorate male anche un buon strato di stucco, all’occhio esperto rileveranno sempre dei lavori approssimativi.
E allora visto che dobbiamo carteggiare facciamolo con “amore” così la nostra barca sarà più contenta, noi impiegheremo successivamente meno tempo e saremo più partecipi del lavoro fatto e fieri quando ci faranno i complimenti.
Intanto è importante usare carte brasive, ad asciutto o bagnato, con la grana consigliata e se si deve fare uno strappo alla regola meglio leggermente più fine.
Non pigiare troppo e non “offendere” gli angoli perché la vernice “lì” è anche più sottile. Quando si tratta di vernici trasparenti le superfici difficilmente sono estese e allora ricordate che carteggiare a mano è più redditizio che farlo a macchina. Fatelo sempre nel senso della vena e solo con grana 220-260 potete andare contro vena senza rigare il legno. In molti casi, specialmente nell’ultima mano, alcuni usano spugnette leggermente abrasive. Vanno benissimo però se c’è un granellino attaccato… le spugnette ci gireranno sempre intorno; meglio una grana 380 e aiutarsi con la mano libera per sentire le impurità. Cambiate carta spesso perché risparmierete tempo prezioso e farete il lavoro meglio.