La barca di legno

Anno 8 n°41 – APRILE/MAGGIO 2007

La barca di legno, la più importante dei tempi remoti è l’Arca, viene da molti considerata come una nobiltà decaduta per problemi di mantenimento.

I legni marini sono meno sensibili a questi problemi (ecco perché si chiamano marini) ma non ne sono completamente immuni. Possono essere attaccati da parassiti come il tarlo o organismi acquatici (teredine – Teredo navalis), marciume, funghi, carie secca.

Nei tempi passati il minio (ossido salino di piombo) mescolato con olio di lino cotto, era il toccasana più conosciuto per mantenerlo a lungo. L’olio impregna, conferendogli anche una discreta idrorepellenza, l’ossido salino di piombo è il veleno per i microoganismi delle spore dei funghi e dei parassiti. Il minio era fatto anche in proprio, per aumentare a piacimento il contenuto di veleno.

Oggi l’ossido salino di piombo è proibito (anche nei carburanti il piombo tetraetile non c’è più, abbiamo la benzina verde) e quando si vede il caratteristico colore rosso arancio del minio si tratta solo di un semplice effetto ottico.

Il legno quando ben stagionato (umidità richiesta dai Registri Navali eguale o inferiore al 12%), a parità di peso, è tre volte più resistente dell’acciaio… e non ha memoria! La barca di legno… che nel tempo, riesce a mantenere queste caratteristiche di umidità può essere competitiva anche nei confronti dei migliori materiali tecnologici attuali, come il carbonio. Con umidità relativa intorno al 45% perde oltre il 50% della sua resistenza meccanica… come avere le gomme dell’auto sgonfie.

La resina epossidica, come C-Systems 10 10 CFS e i suoi additivi, usata nella costruzione ex novo di una imbarcazione impedisce all’umidità di entrare ed elimina la manutenzione tipica sia per quelle in compensato che a fasciame. In carena, C-Systems 10 10 CFS è la soluzione definitiva per prevenire l’attacco della teredine.

Nei lavori di riparazione, modifica, trasformazione permette di lavorare con perfetta qualità di risultato nel tempo risolvendo i problemi per sempre. E’ il miglior sottofondo per ogni tipo di lavorazione successiva come vernice, stucco, smalto. La sentina protetta con C-Systems 10 10 CFS consente di controllare il suo stato di conservazione e l’assenza di infiltrazioni che sarebbero immediatamente visibili per il marcato colore scuro dell’umidità ascensionale.

Gli idrovolanti e gli aerei di legno avevano gli interni a coppale per avere questa certezza. Oggi i costruttori di ultraleggeri, che si rivolgono a noi, lo fanno con C-Systems 1010 CFS e i risultati di anni confermano le ottime performances di questo trattamento. C-Systems 10 10 CFS è indicatissimo anche per l’impregnazione dei tessuti di vetro, carbonio, ibridi ecc.

Qualcuno dice che il legno deve respirare… non c’è sciocchezza più grande. Il legno deve essere lavorato asciutto e tale deve restare. E’ importantissimo invece che il legno sia “ventilato” vale a dire quando si chiude la barca per lunghi periodi si provveda a lasciare una buona circolazione d’aria, come si conviene per ogni ambiente. Oppure si vuol credere che attraverso 10 mani di coppale o dopo la stuccatura e lo smalto il legno respiri?

Siamo a disposizione della tua barca.