Le barchette nella barca

Per la manutenzione annuale del dinghy meglio non contare sulla tradizione
Anno 11 n°60 – giugno/luglio 2010

Questo dinghy 12”, nella manutenzione annuale ha già ricevuto la mano di “trasparente” ed è pronto per nuove regate. Le tavole, nella loro classica costruzione clinker, hanno perduto umidità restringendosi e aprendo fessure nei punti di sovrapposizione con il rischio così di “far acqua”. La tradizione dice di bagnarle, così il legno aumenta leggermente di volume richiudendo nuovamente gli spazi. Talvolta nei porti si vedono lance e piccole barche completamente sommerse con lo scopo di ottenere quell’umidità che produce la ricongiunzione delle fenditure tra il fasciame. Ma nel momento in cui il dinghy viene costruito, il suo fasciame è asciutto, come previsto dalla tradizione e dai Registri, con tassi uguali o inferiori al 12-15%. Inoltre è utile ricordare che con un’umidità relativa prossima al 45%, il legno perde oltre il 50% della sua resistenza meccanica, il che equivarrebbe ad avere la pressione degli pnenumatici della nostra auto a 1,2 bar invece che i canonici 2,2 -2.3!

Da anni, molti cantieri di punta nella costruzione dei dinghy, non usano più i chiodi in mare ribattino, o trincio, un sistema tradizionale ma problematico in quanto causa un’inevitabile trauma meccanico alle tavole. Al loro posto viene messa la più performante resina epossidica C-Systens 10 10 CFS, leggermente adittivata con Addensante n.2. Per le prima mani sul legno si utilizza poi il 10 10 UV Protection, seguito da SPINNAKER Polyurethane 2 o Gold Fashion.

Il risultato è staordinario: eliminazione totale delle possibili macchie di umidità che si formavano intorno ai vecchi chiodi, drastica riduzione della manutenzione futura, stabilizzazione dell’umidità a valori ottimali, cassa della deriva perfettamente stagna e saldamente integrata col centro barca.

Ciò che soddisfa di più è la stabilità dimensionale del dinghy conquistata grazie al C-Systems 10 10 CFS.

Con questi trattamenti la barca di nuova costruzione manterrà inalterate le sue qualità per anni e gli esemplari già “naviganti” ritroveranno il loro antico splendore nella bellissima rimessa a nuovo dei legni a trasparente e nella robustezza che consente prestazioni competitive.

Una gentile Armatrice, dopo una bella gara, disse che fare la manutenzione al dinghy è piacevole quanto fare acquisti in gioielleria. Una manutenzione moderna con 10 10 CFS e 10 10 UV Protection fa la felicità degli armatori che ritrovano tutta la grinta sui campi di regata.

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