Il restauro della lancia di legno Maria Angiò
un restauro nel rispetto del Maestro Manara
Quante storie deve aver vissuto la lancia di legno Maria d’Angiò lo sa solo lei e le custodisce come un segreto nelle fibre del suo legno. Noi proviamo a raccontarvi la storia del restauro.
L’Artigiano navale Walter ce lo racconta con queste parole “molto impegnativo ma di grande soddisfazione personale”.
La soddisfazione è scritta in quella piccola targhetta metallica fissata a prua che recita “Cantiere Nautico Raffaele Manara, Bellano, Lago di Como”. Si tratta, infatti, di un marchio da rispettare nel grande lago del Nord Italia e questa lancia, con i suoi preziosi dettagli e la solidità delle linee ne è la dimostrazione.
Lo scafo in legno di mogano necessita del cambiamento di molti fasciami. Particolare attenzione viene riservata alla ricostruzione di chiglia e poppa.
La lancia viene sverniciata completamente, il legno resinato con resina epossidica 10 10 CFS.
A seguire Spinnaker Gold Fashion per proteggere il legno dai raggi UV e esaltare la bellezza delle linee.
Il Maria d’Angiò, tornata allo splendore di un tempo, continuerà a navigare il lago spinta da un innamorato che chiederà nel mezzo al lago la mano della sua amata o da un nonno che ci porterà i nipotini a pescare … poco importa se saranno l’inizio o il finale di una storia d’amore o di un gesto di passione! Il Maria d’Angiò continuerà a custodire nelle sue fibre tutte queste storie!
Ed anche questo restauro nel suo piccolo è una storia di passione … tanto che il l’Artigiano si lascia scappare, soddisfatto, “se il Maestro Raffaele (Marra) fosse ancora in vita una pacca sulla spalla me l’avrebbe data“.
Ne siamo certi anche noi, Walter!